16.04.2009

In estrema sintesi, vi sono due interessi da contemperare: uno è quello di garantire la regolarità delle elezioni scongiurando che un appartenente alle FF.PP. possa avvalersi del suo particolare status per influenzarne l'esito; l'altro è quello di garantire all'eletto l'esercizio compiuto del proprio mandato nella circoscrizione pertinente. Tutto ciò viene assicurato prima collocando in aspettativa speciale l'appartenente alle FF.PP. candidato alle elezioni dall'accettazione della candidatura (da parte della commissione elettorale) e per la durata della campagna elettorale, poi, nel caso si tratti di candidatura nella stessa circoscrizione elettorale presso cui si presta servizio, trasferendo l'interessato ad altra sede, prima che si tengano le elezioni (fra l'altro in tal modo, formalmente, non si trasferisce l'eletto) in una sede comunque fra le più prossime a quelle della circoscrizione elettorale in cui si è candidato.

Per il secondo quesito, confermo che se la circoscrizione elettorale è la stessa di quella in cui si trova il carcere non potrai farvi servizio per tre anni decorrenti dalla fine della campagna elettorale o dal mandato amministrativo nel caso di elezione. Se la circoscrizione è diversa, il problema non si pone. Buon lavoro, gennarino de fazio

Buon lavoro, gennarino de fazio

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