Salve.
Dal punto di vista tecnico, le modalità dell'inquadramento nel SSN sono disciplinate, come certamente saprà, dal DPCM del 1° aprile 2008 (già la data di per sé si presta a scherzi di cattivo gusto) e, più specificatamente da quanto enunciato nell’art. 3 e nella tabella di corrispondenza che si riporta:

 

QUALIFICHE E PROFILI PROFESSIONALI DEL PERSONALE DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA	QUALIFICHE E CATEGORIE DI INQUADRAMENTO NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
DIRIGENTE MEDICO	DIRIGENTE MEDICO
TECNICO B1	CATEGORIA BS
Figura professionale di riferimento: ex infermiere generico	Profilo: infermiere generico
TECNICO B2
Figura professionale di riferimento: ex infermiere professionale	CATEGORIA D
TECNICO B3	Profilo: collaboratore professionale sanitario-infermiere
Figura professionale di riferimento: ex caposala
TECNICO RADIOLOGO B2 - B3 - B3S	CATEGORIA D
Figura professionale di riferimento: ex tecnico radiologo	Profilo: collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di radiologia medica
TECNICO DI LABORATORIO DI ANALISI B3	CATEGORIA D
Figura professionale di riferimento: ex tecnico di laboratorio di analisi	Profilo: collaboratore professionale sanitario - tecnico sanitario di laboratorio biomedico

In punto di diritto, pertanto, anche in considerazione delle clausole di salvaguardia previste per il trattamento retributivo, giudico ardue eventuali impugnative. Per un esame della compiuto della questione, tuttavia, suggerisco di contattare i dirigenti locali della UIL FPL (Federazione Poteri Locali, che si occupa anche del personale del SSN).

Dal punto di vista politico, debbo dirle che personalmente, ma ritengo tutta la UILPA Penitenziari e, in generale, la UIL, non lo troviamo affatto giusto, tanto che abbiamo avversato fortemente il passaggio della sanità penitenziaria al SSN, soprattutto per come si è determinato. In proposito allego alcuni fra i più significativi comunicati sulla questione che anticipavano anche il problema da lei segnalato.

Buon lavoro,

gennarino de fazio