Quanto sostiene la Direzione appare, sostanzialmente, corretto.
Fermo restando che si possono comunque richiedere turni, per usare la tua espressione, "agevolati", non vi è un obbligo della Direzione di accogliere l'istanza, la quale dovrà essere valutata, secondo la potestà discrezionale del Dirigente, nell'ambito del contesto complessivo delle esigenze operative.

Per quanto concerne l'esonero dai turni notturni, non occorre confondere questi ultimi con l'orario per il quale si ha diritto a percepire l'indennità notturna.
Nel caso di specie è prevista, difatti, a richiesta, l'esenzione dai turni notturni (i classici turni di notte che possono variare sede per sede secondo l’articolazione oraria) e non invece l'esenzione da turni di servizio che ricadano solo parzialmente in orario notturno.
Per di più, ai sensi di specifica normativa, per lavoro notturno “si intende l'attività svolta nel corso di un periodo di almeno sette ore consecutive comprendenti l'intervallo fra la mezzanotte e le cinque del mattino”. Ma questo aspetto, che ho citato solo per completezza di ragionamento, non riguarda direttamente la polizia penitenziaria.

Restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Buon lavoro,


 

Indietro