È al di fuori di qualsiasi dubbio che l'appartenente al Corpo di polizia
penitenziaria goda, senza alcun limite, del diritto costituzionale
all'elettorato passivo e possa quindi liberamente candidarsi in qualsiasi
lista ad elezioni politiche e/o amministrative.
Peraltro, non vige più alcun divieto neanche per l'iscrizione ai partiti
politici che, per l'appartenente alla Polizia penitenziaria, è assolutamente
libera.
Buon lavoro,
GdF