La giurisprudenza largamente prevalente afferma che non basta, per giustificare l'irreperibilità alla visita fiscale domiciliare durante le previste fasce orarie, dimostrare che ci si trovava presso il proprio medico di fiducia.
Secondo detta giurisprudenza, difatti,ci si deve sottoporre a visita presso il medico di fiducia, et similia, in orari diversi da quelli previsti dalle fasce orarie di reperibilità.
 

La stessa giurisprudenza ritiene che l'irreperibilità alla visita fiscale domiciliare, durante le fasce orarie, possa essere validamente giustificata quando si dimostri di essersi sottoposti a visite e cure mediche aventi carattere di assoluta urgenza ed indifferibilità (ad esempio a seguito di un malore o di un improvviso aggravamento dello stato di malattia) e, come tali, non previste e non programmabili.
 

Altro caso in cui la giustificazione viene ritenuta valida è quando si dimostri che gli orari di apertura dell'ambulatorio del medico di fiducia coincidano, sempre, con quelli delle fasce orarie di reperibilità o siano totalmente ricompresi in essi. In tal caso, tuttavia, viene considerato necessario l'aver avvertito preventivamente l'Ufficio di appartenenza e, tal volta, anche l'ASL.

Sperando di essere stato esaustivo, buon lavoro.
 

 GdF

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