Approfondimento
UILPA Penitenziari
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GAS..SIFICATI
Roba da non credere

Dopo aver magnificato ai quattro venti le capacità strategiche che, stando al bollettino della vittoria del 29 settembre scorso, avevano consentito alla GAS di “ottenere” quanto CGIL, CISL, UIL, OSAPP, SAG – UNSA chiedevano con la manifestazione indetta per il 28 settembre, coincidente con l’Annuale 2005 del Corpo di polizia penitenziaria,  ovvero:
  • i fondi per la stabilizzazione di 500 ausiliari;
  • il reintegro dei 5 milioni di euro sottratti al FESI per la Polizia penitenziaria;
  • il progetto di riordino delle carriere;
  • l’allineamento dei ruoli dei commissari e degli ispettori a quelli della Polizia di Stato;
  • tavoli sindacali?!!! su trasferimenti ex legge 104/92, GOM e NTP.

Dopo aver vantato di aver avviato un nuovo sistema di relazioni sindacali che, nella sostanza, consisteva nel fare gli accompagnatori in Sicilia del Sottosegretario con delega per la Polizia penitenziaria e il Direttore generale del personale, per “ispezionare” gli istituti palermitani e determinare le esigenze del personale.
Dopo
non aver perso occasione con i comunicati successivi al “bollettino della vittoria”, per “vantare” l’affidabilità della GAS che, senza colpo ferire, in virtù del proprio fascino di “sindacati seri” stavano garantendo un luminoso futuro al Corpo di polizia penitenziaria “avendo in tasca”  gli interventi reclamati da CGIL, CISL, UIL, OSAPP, SAG – UNSA costrette a manifestare.
Loro, invece, quei problemi li avevano risolti senza colpo ferire, grazie alla “capacità strategica” dei leader della GAS.

Dopo
aver doppiato il 31 ottobre, periodo di “caccia” alle revoche sindacali, stando sempre al bollettino della vittoria del 29 settembre.
Dopo l’approvazione del disegno di legge per la finanziaria 2006 da parte del Senato.
La GAS interrompe le radiose relazioni sindacali e…chiede un incontro con il Ministro della Giustizia, sen. Castelli e con il Sottosegretario con delega per la Polizia penitenziaria, On. Vitali.


Scusate, ma non avvertite qualcosa di strano?

Fino a ieri, noi a protestare, la GAS a magnificare i roboanti risultati ottenuti.
Ottenuti? …..ma che ha ottenuto il Corpo di polizia penitenziaria?
Non c’era niente nel testo del disegno di legge presentato al Senato per la finanziaria 2006.
Poco danno. Ci avrebbe pensato il maxi emendamento, garantito GAS.

 

 

Avrebbe così “spazzato via” in un colpo solo quegli “infedeli” che non operavano atto di fede credendo alle affermazioni della GAS, a sua volta rassicurata dal Governo.
Poi, è arrivato il maxi emendamento e….come, purtroppo, da noi sempre sospettato: Sotto il vestito (di carta straccia), niente.
Il vuoto assoluto per la Polizia penitenziaria e non solo.
Non ci sono fondi per il tanto propagandato, dalla GAS e sodali, riordino delle carriere.
Non c’è un euro di incremento per i fondi destinati alla logistica, alla manutenzione di mezzi ed armamenti delle Forze di polizia.
Il maxi emendamento, però, anche con le ristrettezze che il Governo ha portato a giustificazione per una finanziaria “truculenta” per il Comparto Sicurezza e per il Pubblico Impiego, un segnale di attenzione lo ha dato: previsti 50 milioni di euro per le esigenze di funzionamento dei Carabinieri.
Dove sono i risultati per gli impegni assunti dal Ministro Castelli e dal Sottosegretario Vitali?
Con la solita disinvoltura degna dei migliori saltimbanco sulla piazza, i leader della GAS, di colpo interrompono le relazioni sindacali e si affidano….alla provvidenza che sarebbe rappresentata da un ulteriore incontro con responsabili del dicastero di Via Arenula, fidando nella possibilità di un intervento correttivo alla Camera dei Deputati.
Che dire. Ora che la “stagione di caccia alle revoche” è chiusa, cade la patente di “affidabilità” lanciata come messaggio per carpire adesioni interessate e si scopre quella del sindacato di mobilitazione.
Peccato per la GAS che noi, UILPA – Penitenziari, quel ruolo lo rivestiamo dal momento in cui abbiamo verificato che non c’era, come non c’è, margine di confronto con chi non ha il minimo interesse a farsi carico delle esigenze del personale dell’Amministrazione penitenziaria tutta.
Lo stanziamento a favore dei Carabinieri sta li a dimostrarlo, senza se e senza ma. Li c’è stato chi ha saputo mettere in luce le esigenze, sostenendole.
La GAS non ha alcun obbligo di coerenza, non è, peraltro, nel suo DNA.
Chi ha assunto gli impegni si.
Ma si sa, la coerenza non è nelle corde di questo Governo e di questa maggioranza.
Il nostro Coordinamento, invece, con coerenza, sarà a fianco di quanti manifesteranno il 25 novembre prossimo ed aderirà, idealmente i Poliziotti penitenziari, allo sciopero generale indetto per quel giorno dalle confederazioni CGIL, CISL, UIL.

Senza “bollettini della vittoria”, ci impegneremo per far cambiare quanto di iniquo ed inaccettabile c’è in questa finanziaria 2006 e riportare nella giusta misura di attenzione gli operatori penitenziari e l’Amministrazione nel suo complesso.

 

Il Segretario Generale
Massimo Tesei